Dopo essersi schierato fin dalla prima ora affianco agli “Esodati del Superbonus” e dopo aver partecipato alla petizione con la raccolta delle 23.000 firme, il nostro fondatore ha accettato l’invito a far parte del direttivo della costituita omonima associazione. L’impegno profuso in questi ultimi mesi ha portato nel brevissimo a raccogliere circa 4000 adesioni, una popolarità mediatica grazie agli interventi televisivi nei talk show e soprattutto grazie ai picchetti permanenti sotto le sedi istituzionali, MEF e Palazzo Chigi ed alle conseguenti partecipazioni a tavoli di concertazione ed audizione con esponenti di tutti i gruppi parlamentari e delle commissioni preposte. Lo scopo dell’associazione degli esodati è quello di indurre il governo innanzitutto a sbloccare i crediti che le imprese ed i committenti vantano ancora sui cassetti fiscali, dare regole certe allo sviluppo degli incentivi per favorire la transizione ecologica, rendere finalmente strutturali e definitivi tutti gli incentivi. Di seguito un elenco di proposte inoltrate alla commissione finanze nel corso dell’ultima audizione.